Assogiocattoli ha recentemente ottenuto un’importante risultato a favore del settore pirotecnico: è stato accolto il ricorso al Tar delle aziende che producono e vendono fuochi d’artificio in quanto non considerati inquinanti dell’aria.
Il Comune di Milano aveva adottato un Regolamento per la qualità dell’aria (approvato con del. C.C. n. 56/2020) mediante il quale si proibiva l’utilizzo di qualsiasi prodotto pirotecnico dal 1 ottobre al 31 marzo di ogni anno in modo inderogabile, che riportiamo di seguito per completezza d’informazione:
REGOLAMENTO PER LA QUALITA’ DELL’ARIA
Articolo 10 – Combustioni all’aperto
1. È fatto divieto di accendere fuochi d’artificio (compresi i petardi, mortaretti e artifici esplodenti in genere) e barbecue nel periodo compreso tra il 1 ottobre e il 31 marzo.
Grazie al ricorso collettivo promosso da alcuni operatori economici dell’area milanese, tra cui alcuni nostri associati, il TAR Milano – rigettate le eccezioni preliminari dispiegate dall’Avvocatura Comunale – ha accolto i ricorsi proposti ritenendo fondate le censure proposte e annullando per l’effetto l’art. 10 del Regolamento Qualità dell’Aria del Comune di Milano.
Dopo il riconoscimento dei giochi, giocattoli e articoli di prima infanzia come beni di prima necessità ed essenziali, siamo felici di aver contribuito a vincere anche quest’importante battaglia attraverso l’atto di intervento “AD ADIUVANDUM”, di cui riportiamo la premessa:
“Assogiocattoli è un’associazione, nata nel 1947, che rappresenta circa 200 iscritti che operano nei settori dei giochi e giocattoli, prodotti di prima infanzia, festività e party. Lo statuto dell’associazione indica chiaramente i suoi scopi, tra in quali vi sono quelli:
di tutelare gli interessi diffusi dei Soci in tutte le questioni d’ordine economico, giuridico, sindacale e tributario;
di svolgere ogni attività per quel che attiene i problemi dei settori rappresentati a difesa degli interessi dei soci.
Tra i settori di interesse dell’associazione vi è anche quello degli articoli pirotecnici.”
E’ allora evidente che un provvedimento che blocca l’uso di questo articolo, trattato o trattabile dagli associati (a livello di produzione o distribuzione), incide su un interesse collettivo ed omogeneo degli iscritti, con la conseguenza che l’associazione ben può attivarsi per la tutela del predetto interesse.
Ciò premesso, l’Associazione deve evidenziare come le censure mosse con il ricorso introduttivo siano del tutto condivisibili e idonee a determinare l’annullamento dei provvedimenti gravati.
In questo momento, più che mai – dichiara Maurizio Cutrino, Direttore Assogiocattoli – riteniamo sia importante continuare la nostra azione dialogando con le pubbliche amministrazioni e con gli organi di informazione per prevenire azioni che possano mettere in difficoltà le nostre aziende e costruendo al contempo una cultura di settore che faccia apparire il settore pirotecnico agli occhi della società come un settore moderno, credibile ed economicamente e culturalmente importante.