Ningbo-Zhoushan, il secondo porto per container più trafficato della Cina, combatte un’altra ondata di infezioni da Covid-19, ma la spinta a tenere fuori la malattia continua a rallentare la sua operatività.
Ad oggi i distretti di Ningbo Zhenhai e Beilun sono già stati bloccati. Il porto stesso sta lavorando a regimi ridotti e le persone che lavorano nel porto o si recano al porto devono produrre un risultato negativo del test Covid-19 e come è facile comprendere tutto questo sta provocando gravi disagi e ritardi al comparto della logistica.
Infatti il servizio di autotrasporti a Jinhua Yongkang, l’area a rischio medio-alto di Beilun e l’area fuori dalla provincia di Zhejiang, dove si trova Ningbo, è stato sospeso.
I fornitori di servizi di autotrasporto stanno richiedendo attivamente i relativi certificati per veicoli e conducenti in conformità con le politiche di prevenzione del Covid-19.
Le operazioni di ingresso e uscita dei container sono consentite solo attraverso cinque canali dedicati, inclusi quattro incroci ad alta velocità (Beilu, Chaiqiao, Guoju, Chuanshan) e una strada tra il terminal per container di Ningbo Beilun e il secondo terminal per container di Ningbo Beilun.
Le operazioni al magazzino di Ningbo Bluedragon LongXing sono state completamente sospese fino a nuovo avviso, mentre il magazzino di Ningbo Bluedragon LongFei continua a funzionare normalmente.
A meno di un mese dall’inizio delle Olimpiadi invernali di Pechino, il governo si attiene alla sua politica zero-Covid-19 e si sta affrettando a contenere l’ultimo focolaio, che ha causato il blocco di Xi’an e Yuzhou e il nuovo contagio in arrivo a Shenzhen, altra importante città portuale per container.
fonte: Rif Line