Assogiocattoli conquista un nuovo importante traguardo: dopo aver elevato il giocattolo a bene primario, arriva il riconoscimento del gioco come strumento utile a formare le nuove generazioni anche a scuola.
È così che continua il percorso virtuoso della Campagna Istituzionale “Gioco per Sempre”, che da anni si pone l’obiettivo di diffondere la cultura del gioco e celebrarne l’universalità.
Buone notizie per tutti gli insegnanti italiani: è stato confermato il bonus per l’acquisto di materiale ludico-didattico come aggiornamento professionale all’interno della carta del docente. Un incentivo di ben 500 € che si arricchisce di nuove opportunità: grazie all’intervento congiunto di Assogiocattoli e dell’Onorevole Maria Chiara Gadda, tramite un’interrogazione al Ministero dell’Istruzione è stata richiesta la possibilità di estendere l’utilizzo della carta del docente anche per l’acquisto di giocattoli e giochi in scatola, sottolineando così l’importanza della sperimentazione didattica nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa scolastica.
Il gioco è fondamentale, non solo perché è uno strumento potentissimo di inclusione sociale per i nostri ragazzi – conferma l’Onorevole Gadda – i giochi educativi e la ludo-didattica, infatti, sono stati riconosciuti come strumenti efficaci per lo sviluppo delle competenze nelle discipline STEM
Non a caso, proprio il Ministero dell’Istruzione ha evidenziato l’importanza di rendere gli studenti partecipi del loro percorso di apprendimento attraverso modalità interattive come giochi e giocattoli, esperimenti e dibattiti, al fine di arricchire sempre di più l’esperienza educativa. L’obiettivo principale resta sempre quello di migliorare la didattica all’interno della scuola: l’estensione dell’utilizzo della carta del docente anche per giochi e giocattoli, riflette la volontà del legislatore di consentire l’acquisto di qualsiasi bene o servizio utile all’aggiornamento e all’ampliamento delle competenze dei docenti.
Siamo molto fieri di questo riconoscimento, che segna un passo fondamentale nella storia del nostro paese, – conclude il Presidente Assogiocattoli Gianfranco Ranieri – i giochi e i giocattoli sono molto più di semplici oggetti di intrattenimento: sono strumenti fondamentali che supportano lo sviluppo globale dei bambini, contribuendo alle loro abilità motorie, cognitive, sociali ed emotive.
Ed è così che Assogiocattoli conquista un nuovo importante traguardo: dopo aver elevato il giocattolo a bene primario, arriva il riconoscimento del gioco come strumento utile a formare le nuove generazioni anche a scuola. È così che continua il percorso virtuoso della Campagna Istituzionale “Gioco per Sempre”, che da anni si pone l’obiettivo di diffondere la cultura del gioco e celebrarne l’universalità.
APPROFONDIMENTI
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE CULTURA (presentata dall'On. Maria Chiara Gadda il 17/07/2023)
Al Ministro dell’Istruzione e del merito – Per sapere – premesso che:
- la legge 13 luglio 2017, n. 107 ha introdotto la Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del docente, detta “card docente”, per sostenerne la formazione continua e contribuire alla valorizzazione professionale dei docenti con un contributo esentasse di 500 euro per ciascun anno scolastico;
- la legge ha correttamente definito in modo puntuale, ma generico, quali sono i beni e i servizi che i docenti possono acquistare con la card, elencando libri e testi, anche in formato digitale, pubblicazioni e riviste comunque utili all’aggiornamento professionale, hardware e software; la norma prevede anche la possibilità di iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, purché svolti da enti accreditati, corsi di laurea o master, purché inerenti al profilo professionale, ma anche rappresentazioni teatrali e cinematografiche, l’ingresso a musei, mostre, eventi culturali, spettacoli dal vivo;
Appare evidente la volontà del legislatore di finalizzare l’uso della carta all’acquisto di qualsivoglia bene o servizio che serva al docente per aggiornarsi, approfondire, ampliare le proprie conoscenze e competenze, purché tale attività sia sempre volta a migliorare la didattica all’interno dei plessi scolastici oppure anche rispetto ad attività educative di progetti integrativi organizzati dalle scuole come accaduto ad esempio in occasione dei bandi e progetti sui centri estivi in collaborazione con enti territoriali e terzo settore; peraltro è sempre la norma a inserire nell’elenco di ciò che si può acquistare anche “iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole (PTOF) e del Piano nazionale di formazione (PNF)”.
Questo orientamento è precisato anche dalle faq che è possibile leggere sul sito del Ministero, ove si può leggere che “l’impiego diretto del bonus o di parte di esso per la sperimentazione didattica rientra nell’organizzazione delle attività individuate nell’ambito del PTOF e del PNF”.
Dalla metà del secolo scorso, con Piaget, si è consolidato in letteratura il valore educativo e formativo del gioco per lo sviluppo del bambino e del ragazzo; riflessioni sviluppate da numerosi pedagogisti e rese popolari dal lavoro di personalità quali Gianni Rodari, Bruno Ciari e Mario Lodi.
Recentemente si sono consolidati l’uso dei cosiddetti “giochi educativi” e la pratica della ludodidattica in particolare per lo sviluppo delle competenze nelle discipline STEM, a cui per altro il Decreto Ministeriale 65 del 12 aprile 2023 attribuisce risorse destinate alle istituzioni scolastiche in attuazione della linea di investimento 3.1 “Nuove competenze e nuovi linguaggi” nell’ambito della Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – “Potenziamento dell’offerta dei servizi all’ istruzione: dagli asili nido all’Università” del Piano nazionale di ripresa e resilienza finanziato dall’ Unione europea – Next Generation EU – quali iniziative, se necessario anche legislative, intenda intraprendere per precisare che la card docente può essere utilizzata anche per l’acquisto di giochi, giochi da tavolo o giocattoli purché finalizzati alla sperimentazione didattica in coerenza con il PTOF della scuola.
Gadda, Giachetti, Bonetti
Presentatore
On. MARIA CHIARA GADDA
LA RISPOSTA (Sottosegretario Frassinetti del 15/11/2023 nell'allegato al bollettino in Commissione VII - Cultura)
La crescita professionale e il contributo concreto all’innovazione e alla qualificazione dei docenti rappresentano condizioni imprescindibili per restituire loro una rinnovata autorevolezza e credibilità sociale nell’ambito di una didattica di elevata qualità. Per questa ragione, desidero premettere, anzitutto, che questo Governo ha incrementato le risorse destinate alla carta docente al fine di estendere detto beneficio, per l’anno 2023, anche ai supplenti annuali. Va anche premesso che, in via generale, con le risorse statali si provvede già, ordinariamente, alla fornitura del materiale didattico, ordinario e straordinario, utile all’azione didattica, qualora questo sia coerente con il Piano Triennale dell’offerta formativa della scuola. Anche l’acquisto di materiale di facile consumo, come viene definita l’oggettistica di uso ordinario nelle scuole, nonché delle pubblicazioni metodologico/didattiche – mi riferisco a riviste, antologie, libri – è garantito da fondi dedicati che il Ministero eroga annualmente a tutte le istituzioni scolastiche affinché le stesse, nell’ambito della loro autonomia, possano provvedere. Ciò posto, passando allo specifico quesito della presente interrogazione, tenuto conto dello spirito con il quale è stata introdotta la carta docente – che è quello di assicurare un sempre costante aggiornamento e arricchimento professionale – voglio specificare che essa consente già, di fatto, l’acquisto di materiale didattico, nel quale è possibile far rientrare giochi, giochi da tavolo o giocattoli, purché tale materiale sia definito come tale dal venditore, anche mediante specificazione nella relativa relazione tecnica esplicativa.
COS'È LA CARTA DEL DOCENTE?
La Carta del Docente è un’iniziativa con la quale il Ministero dell’Istruzione fornisce un “bonus spesa” ai docenti per effettuare determinate tipologie di acquisto ritenute in linea con il proprio profilo professionale, specie per quanto riguarda le iniziative di aggiornamento e formazione.
A seguito dell’entrata in vigore della legge 107/2015, nota anche come la riforma della Buona Scuola, è stato istituito un contributo da spendere in prodotti e servizi correlati o propedeutici al mondo della formazione dei docenti e della cultura in generale. Materialmente è una card elettronica che, attualmente, contiene al suo interno un contributo di 500€ annui.
Si tratta di un’agevolazione riservata sia ai docenti in ruolo ma anche, grazie al decreto “Salva Infrazioni”, anche ai precari. Questo l’elenco di tutti i soggetti a cui spetta la carta del docente:
- docenti in ruolo a tempo indeterminato (sia full-time che part-time);
- docenti con contratto di supplenza annuale al 31 agosto su posto vacante e disponibile (ovvero i precari);
- docenti neoassunti che stanno sostenendo il periodo di formazione e prova;
- docenti dichiarati non idonei per motivi di salute secondo il Dlgs.16/04/94, n.297;
- docenti in posizione di comando;
- docenti fuori ruolo;
- docenti italiani assunti in scuole all’estero
- docenti assunti nelle scuole militari.