“FLASH DAL MONDO” | nr 2 | anno 1 |
Il servizio è offerto da Assogiocattoli, una finestra aperta oltre i confini italiani per raccontare ed essere sempre aggiornati sulle principali notizie e tematiche di attualità internazionali.
a cura di Daniele Caroli
Contenuti disponibili:
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MESH: un potenziale sviluppo per i giocattoli
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Un passeggino accessibile a chi è costretto in carrozzina
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Focus sui rifiuti elettronici generati dai giocattoli
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USA: rilancio di Buy Buy Baby
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La tecnologia favorisce la crescita del mercato mondiale del giocattolo
MESH: un potenziale sviluppo per i giocattoli
Gli anni della pandemia hanno causato problemi di salute mentale a tanti bambini, i cui genitori sono in cerca di strumenti per costruire o rafforzare la loro resilienza emotiva, e la questione comincia a interessare l’industria del giocattolo.
Anche se ci si trova in una fase iniziale, un crescente numero di aziende del settore sta adottando l’acronimo MESH (Mental, Emotional and Social Health), usato per la prima volta negli Stati Uniti una decina di anni fa, al fine di identificare giocattoli in grado di insegnare ai bambini abilità come l’adattamento a nuove sfide, il superamento di conflitti, la capacità di autosupportarsi, la soluzione di problemi.
Mesi fa, su iniziativa di ThinkFun, azienda di proprietà di Ravensburger, è stata creata negli USA una task force con l’intento di incoraggiare i produttori a progettare giocattoli tenendo presente la resilienza emotiva e di fare in modo che i canali di distribuzione li promuovano adeguatamente. L’idea sarebbe arrivare verso la metà del 2024 a una certificazione dei giocattoli MESH simile a quella approvata da The Toy Association per i prodotti STEAM che stimolano le competenze in scienza, tecnologia, ingegneria, arte e matematica. Sebbene siano già disponibili sui mercati internazionali vari giocattoli definibili MESH (giochi di memoria, marionette, carte collezionabili, alcuni giochi di costruzioni) ci si attende che il grosso dei prodotti realizzati in base a tale concetto venga messo in circolazione a partire dall’anno prossimo.
Non mancano le perplessità, tuttavia, da parte di chi ritiene che questo approccio rischi di fare ai genitori promesse che non possono essere mantenute o che qualche azienda lo utilizzi come leva di marketing approfittando delle preoccupazioni dei genitori. Chris Byrne, un esperto americano del settore del giocattolo, ha spiegato all’Associated Press che le abilità evidenziate dalla task force MESH sono in realtà i fondamenti del gioco e che in una famiglia non problematica, con genitori impegnati nella cura dei figli, il concetto si applica automaticamente. C’è anche da dire che se i giocattoli non risultano divertenti la sigla MESH non può aiutare più di tanto.
fonte: Associated Press, USA
Un passeggino accessibile a chi è costretto in carrozzina
Designability, un’istituzione benefica di Bath, è stata premiata dalla britannica Baby Products Association (BPA) con il “2023 Concept and Innovation Award” nel corso dell’International Nursery Fair di Harrogate per aver sviluppato un passeggino utilizzabile da chi è costretto su una sedia a rotelle, quindi “in grado di cambiare la vita di questi genitori essendo il primo prodotto che permette loro di usare un passeggino come qualsiasi altro genitore”, secondo quanto affermato da BPA.
Progettato pensando a una produzione di massa, l’innovativo passeggino di Designability sostituisce il tradizionale sistema di ruote posteriori e freni per offrire un prodotto dotato dei normali comfort ma totalmente accessibile. Lo sviluppo del prototipo ha richiesto quattro anni e ora il gruppo di designer è in cerca di un partner commerciale per immettere l’articolo sul mercato. È stata la lunga esperienza di Designability nel mondo della disabilità a suggerire una soluzione a un problema molto sentito, tanto che si stima che nella sola Gran Bretagna 20.000 genitori potrebbero beneficiarne. Testato per garantirne il rispetto degli standard internazionali di sicurezza, il passeggino dispone di un sistema di aggancio alla carrozzina azionata manualmente dal disabile, consentendo l’uscita da casa con il bambino senza dover ricorrere all’aiuto di un adulto normodotato.
Nata negli anni Sessanta da una collaborazione tra il Royal United Hospital e l’Università di Bath, l’organizzazione è conosciuta soprattutto per le sedie a rotelle elettriche Wizzybug per bambini disabili molto piccoli: finora sono state prestate a oltre 1.300 bambini di età tra i 14 mesi e i 5 anni.
fonte: Nursery Today, UK; AT Today, UK
Focus sui rifiuti elettronici generati dai giocattoli
Una ricerca condotta su iniziativa delle Nazioni Unite ha cercato di stimare quanti rifiuti elettronici vengono smaltiti nel mondo senza rendersi conto del loro potenziale di riciclaggio. Complessivamente, 9 miliardi di chilogrammi di cosiddetti “rifiuti elettronici invisibili” vengono gettati ogni anno, per un valore di quasi 10 miliardi di Dollari USA. Circa un terzo di questi rifiuti (3,2 miliardi di chilogrammi) riguarda giocattoli per bambini contenenti parti elettroniche nascoste.
Oltre a essere in aumento, i rifiuti elettronici hanno un valore superiore a tutti gli altri rifiuti prodotti dai consumatori, soltanto pochi dei quali purtroppo si rendono conto del fatto che molti oggetti comuni di cui si liberano contengono parti elettroniche composte da materiali preziosi, tra cui rame e terre rare. Nel mondo, solamente il 17% dei rifiuti elettronici viene raccolto e riciclato; nell’Unione Europea però la quota sale a circa il 55%.
Secondo uno studio condotto in Svizzera, se quella elettronica non è la funzione primaria di un dispositivo esso non viene considerato elettronico dagli utilizzatori. Di conseguenza, i genitori tendono a non considerare prodotti elettronici i giocattoli che, essendo presenti in grande quantità presso le famiglie con bambini, rappresentano una straordinaria fonte di ricchezza per la trasformazione dei rifiuti e per l’economia in generale. Evidentemente, c’è ancora molto da fare in termini di informazione del pubblico e di organizzazione della raccolta e del riciclo dei rifiuti elettronici, che andrebbero regolamentati in tutti i paesi come si fa per la plastica.
fonte: New Scientist, UK
USA: rilancio di Buy Buy Baby
Il retailer statunitense di prodotti di puericultura Buy Buy Baby sta avviando un ritorno al commercio in punti vendita fisici tramite l’apertura di 11 negozi, dal Massachusetts al Maryland. Nell’estate di quest’anno Buy Buy Baby in seguito a fallimento era stata acquistata da Dream On Me Industries, azienda del New Jersey produttrice di articoli per l’infanzia e uno dei principali fornitori della catena, che ne aveva chiuso i punti vendita. L’attuale rilancio viene indicato come un primo passo verso “la riassunzione del proprio posto quale marchio di punta della puericultura nell’America settentrionale”.
fonte: Nursery Online, UK
La tecnologia favorisce la crescita del mercato mondiale del giocattolo
Secondo un recente studio di The Insight Partners, il valore del mercato globale del giocattolo dovrebbe salire dai 122, 90 miliardi di Dollari USA del 2022 a 183,15 miliardi nel 2030, con un tasso annuo di crescita composto del 5,1% nel periodo considerato. Tale significativo sviluppo viene attribuito non soltanto all’aumento della popolazione mondiale ma anche allo spostamento dell’interesse dai giocattoli tradizionali verso prodotti moderni e ad alta tecnologia, tra cui giocattoli sensoriali per bambini con esigenze speciali e smart toys che utilizzano l’Internet of Things (IoT) e dispositivi elettronici per migliorare l’esperienza di apprendimento dei piccoli.
Il rapido progresso tecnologico ha portato alla creazione di innovativi giocattoli interattivi che sempre più catturano l’attenzione dei bambini incorporando realtà aumentata, intelligenza artificiale e robotica per fornire coinvolgenti modalità di gioco. Inoltre, è naturale che i bambini dell’era digitale, circondati da smartphone, tablet e dispositivi smart di vario genere, siano attirati da giocattoli che riflettono la tecnologia da loro sperimentata nella vita quotidiana.
Da un altro punto di vista, genitori e caretaker riconoscono in maniera crescente i benefici didattici dei giocattoli high-tech, progettati pensando all’abbinamento tra divertimento ed educazione per aiutare i bambini a sviluppare abilità di soluzione dei problemi, pensiero critico e creatività. Infine, l’ascesa di piattaforme online e del commercio elettronico ha facilitato l’accesso dei consumatori a una vasta gamma di giocattoli a livello mondiale, consentendo lo scambio di prodotti tra differenti culture e territori. A determinare le scelte dei consumatori contribuiscono in misura notevole i social media e le recensioni online in quanto i genitori cercano raccomandazioni e giudizi di altri genitori prima di acquistare giocattoli.
fonte: The Bloom Report, USA
Il Servizio FLASH DAL MONDO è curato da Daniele Caroli
Daniele Caroli ha iniziato a lavorare come giornalista nel 1970, operando fino al 1985 nel settore musicale e successivamente nell’elettronica di consumo.
Ricoprendo il ruolo di redattore capo dei periodici di settore “Il Giornale dell’Infanzia” (1994-2018, articoli di puericultura) e Giochi & Giocattoli (2000-2013, giocattolo), è stato Presidente dell’Associazione BCMI (Baby Care Magazines International, 2004-2007) e dell’Associazione ITMA (International Toy Magazines Association, 2008-2012), le quali raggruppano testate B2B di tutto il mondo.
Tra il 2018 e il 2020 ha collaborato come International Managing Editor alla rivista di puericultura “Parents’ Choice“, pubblicata a Mosca in inglese e russo.
Dal 2004 è stato chiamato in numerose occasioni a far parte della giuria del Kind + Jugend Innovation Award e dal 2013 è componente del Trend Committee della Spielwarenmesse.
Dal 2022 collabora stabilmente con la manifestazione Toys & Baby Milano.