C’è chi considera gli imprenditori dei modelli, eroi moderni che con le loro idee, le visioni, le passioni sono stati in grado di rivoluzionare interi settori.
Il rischio e la voglia di “mettersi in gioco” hanno poi creato nuovi scenari e opportunità economiche per il proprio Paese.
E’ con molto piacere che condividiamo allora una notizia che come Assogiocattoli non può che renderci orgogliosi. Ezio Foppa Pedretti (fondatore dell’omonima azienda Foppapedretti) è stato inserito nella prestigiosa e nota Enciclopedia Treccani.
La Treccani ricorda la passione di Ezio per il legno e la manualità che lo ha caratterizzato fin dall’adolescenza: è nel 1946 che mette in piedi il suo primo laboratorio artigianale (allestito in un locale dell’abitazione famigliare), con la denominazione Fabbrica giocattoli dei fratelli Ezio e Tito Foppa Pedretti, con sede a Telgate, in via Marenzi.
Proprio alla produzione di giochi per bambino è legato l’esordio produttivo e commerciale di Foppapedretti: attenzione ai dettagli e tanta fantasia contraddistinguono i carretti trainati da cavalli, le cucine per bambole che sono perfette riproduzioni delle originali e i cestini per la merenda a scuola.
L’imprenditore originario di Telgate, classe 1927, che ha fatto crescere insieme alla famiglia l’azienda famosa in tutto il mondo per gli arredi in legno, in particolare rivolti alla prima infanzia.
Crediamo nella qualità, nei valori che si mantengono immutati nel tempo. Crediamo nella forza delle idee, che semplifica la vita di tutti i giorni (Foppapedretti)
Dal 1946 Foppapedretti costruisce idee con i suoi prodotti, con l’attenzione più accurata a materiali naturale e tecnologia.
Fin dagli Anni Ottanta Foppapedretti ha sempre investito molto nel proprio marchio attraverso una comunicazione pubblicitaria globale, raggiungendo il risultato sorprendente di stabilire un rapporto di fiducia con il suo consumatore finale.
La società Young&Rubicam, in uno studio commissionato dal Corriere della Sera, ha classificato Foppapedretti in un’area di eccellenza tra tutti i marchi italiani collocandola al terzo posto (dopo Ferrari e Parmigiano Reggiano) per “forza del marchio” (cfr. Corriere della Sera del 12/3/2001).
I brand che hanno successo sono quelli che hanno forti convinzioni e idee originali. Sono quelli che hanno l’energia per cambiare il mondo e che possono convertire nella gente il modo di pensare (Young&Rubicam)