Lo scorso 7 novembre è entrato in vigore il regolamento di attuazione dell’articolo 172 del nuovo Codice della Strada che ha reso obbligatoria l’installazione a bordo dei veicoli di un dispositivo di allarme per prevenire l’abbandono in auto di bambini di età inferiore ai quattro anni.
È una legge anzitutto di civiltà, voluta e approvata da tutti i partiti per evitare che accadano tragedie simili a quelle avvenute in passato – ha detto in proposito la Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli.
L’allarme si attiva quando il conducente si allontana dal veicolo e può essere integrato nel seggiolino o indipendente dal sistema di ritenuta del bambino.
Mi indignano le accuse che bollano come ulteriore tassa sulle famiglie questa norma – ha detto ancora la Ministra.
Trovo vergognoso strumentalizzare la vita dei nostri figli a fini politici. Questa legge dovrebbe costituire soltanto una conquista per tutti e non un motivo di polemica
Infatti, per agevolarne l’acquisto, il Governo ha previsto un fondo, inserito nel Decreto Fiscale in corso di approvazione, per il riconoscimento di un contributo economico di 30 euro per ciascun dispositivo di allarme acquistato, pertanto è bene conservare le ricevute di acquisto.
“La tua attenzione diventa legge” – questo è il claim della campagna sui dispositivi antiabbandono per seggiolini in automobile promossa dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La campagna mostra diverse scene in cui bambini di età inferiore ai 4 anni imparano qualcosa di nuovo: camminare, mangiare da soli, lavarsi i dentini, giocare e vestirsi.
Imparare quindi è il main concept dello spot e si declina anche per i genitori, che possono imparare qualcosa di nuovo: è obbligatorio munirsi del dispositivo antiabbandono per seggiolino in automobile. Un’attenzione in più per chi si ama.
Per maggiori informazioni e approfondimenti vi invitiamo a visitare la sezione dedicata sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti