PILLOLA SOSTENIBILITA’
Biodegradabilità e compostabilità nel mondo dei giocattoli: a cosa fare attenzione
a cura di UL-IISG
L’industria del giocattolo si sta muovendo in una direzione sempre più sostenibile e ci sono molti esempi di produttori che stanno iniziando ad utilizzare materie plastiche riciclate o a base biologica, biodegradabili o compostabili. Si tratta di un trend assolutamente positivo che dimostra una consapevolezza in crescita e sempre più diffusa della sostenibilità. Tuttavia, la dichiarazione di utilizzo di materiali “sostenibili” nei giocattoli è un aspetto critico cui prestare particolare attenzione.
Cerchiamo di capire insieme perché.
Per esempio, riciclare lo stesso materiale per più volte può ridurre la resistenza fisico-meccanica del prodotto finale, impattando potenzialmente sulla sua sicurezza. Inoltre, è importante chiedersi di che natura siano le plastiche riciclate utilizzate per la realizzazione di un nuovo giocattolo: i materiali riciclati provengono spesso da prodotti che generalmente non sono giocattoli e che, quindi, non sono stati soggetti agli stessi obblighi normativi di sicurezza.
Chi garantisce, dunque, che quel nuovo giocattolo non contenga plastiche potenzialmente tossiche per i bambini?
Il responsabile rimane l’operatore economico che lo distribuisce sul mercato e che deve verificare la conformità dell’articolo alle norme vigenti.
Nel mondo del giocattolo ora si parla sempre più di plastiche biodegradabili e compostabili, ma di cosa si tratta? Sono davvero una buona soluzione da considerare?
In questo caso è bene sottolineare due aspetti:
- La plastica biodegradabile e/o compostabile si degrada solo in presenza di condizioni ambientali specifiche. Per permettere alla plastica di degradarsi, questa deve essere smaltita correttamente. Pertanto, chi volesse promuovere l’utilizzo di queste tipologie di materiale nei propri giocattoli, dovrebbe fornire al consumatore informazioni dettagliate in merito.
- Alcuni tipi di plastica biodegradabile e/o compostabile si degradano producendo microplastiche invisibili ad occhio nudo ma altamente inquinanti per l’essere umano e per l’ambiente, in particolar modo per gli oceani.
Quindi, quali materiali alternativi sarebbe meglio utilizzare per implementare una strategia aziendale davvero sostenibile?
L’ideale sarebbe puntare su materiali riciclati – meccanicamente o chimicamente – o a base biologica, ancora meglio se supportati da una dichiarazione di validazione di un organismo di parte terza, come UL-IISG. Questa dichiarazione permette al consumatore di risalire a uno standard di riferimento, agli attributi di riciclato o di base biologica, e in quali percentuali questi siano presenti. UL può aiutarvi a percorrere la strada verso la sostenibilità e a verificare l’origine della materia, la supply chain e la percentuale di contenuto – sia riciclato che biologico – di tale materia nel giocattolo.