La sicurezza degli articoli di cancelleria: approfondimenti dagli esperti di UL.
a cura di UL-IISG
Settembre è ormai vicino e produttori, distributori e brand devono essere pronti per il ritorno tra i banchi di scuola dopo la pausa estiva, il cosiddetto “Back to School”, periodo in cui studenti e genitori acquistano tutto l’occorrente: cancelleria, libri, vestiti e strumenti tecnologici.
Gli esperti di UL & IISG ci offrono utili spunti di riflessione e soluzioni pratiche per immettere sul mercato articoli di cancelleria più sicuri.
Il primo passo fondamentale da intraprendere prima di commercializzare questa tipologia di articoli è quello di individuare la corretta categoria merceologica di appartenenza di ogni prodotto per poter valutare quale sia la legislazione applicabile in materia di sicurezza.
Gli elementi da considerare sono molteplici, ma ci sono alcuni suggerimenti per effettuare la scelta più corretta e tutelare i consumatori e la vostra azienda.
Vediamo come è possibile categorizzare tali articoli.
PRODOTTI PER COLORARE E DIPINGERE
I prodotti per colorare e dipingere sono considerati giocattoli in accordo alla Direttiva Europea sulla Sicurezza dei Giocattoli 2009/48/CE, purché non si tratti di articoli per uso artistico ma di quelli dedicati ad uno scopo ludico, tra cui:
- Pastelli (matite colorate)
- Pennarelli
- Pastelli a cera
- Gessetti
- Tubetti di tempere
- Stampini giocattolo
- Pitture a dita
Gli articoli per colorare più elaborati, venduti in negozi o settori specializzati in attrezzature artistiche, non sono considerati giocattoli e devono rispettare i dettami della Direttiva Sicurezza Generale dei Prodotti 2001/95/CE.
Tra questi menzioniamo: carboncino, matite da disegno, pastelli colorati con la mina che si dissolve in acqua e produce l’effetto acquerello, pitture a olio, gel pens e in generale set per colorare molto elaborati.
PRODOTTI PER SCRIVERE
I prodotti per scrivere che presentano anche funzioni di tipo ludico (forme di animali o altre forme rimovibili, bolle di sapone, ecc.) sono considerati giocattoli.
Penne o matite con sola funzione di scrittura sono da considerarsi non giocattoli anche se decorate con elementi attrattivi per bambini.
ALTRI PRODOTTI DI CANCELLERIA
I prodotti di cancelleria hanno una funzione didattica, di tipo educativo. Il fatto che siano decorati in modo attrattivo per i bambini non è un elemento che ne varia la funzione se non viene introdotto un valore ludico specifico e pertanto sono da classificarsi come NON giocattoli.
Questo approccio si applica a quaderni, indirizzari, kit di matite, astucci, adesivi, carta da lettere, set da scrittura contenenti carta, buste e penna, fogli di adesivi per decorare le lettere, righelli, temperini, compassi, e altro.
Se invece viene introdotto intenzionalmente dal fabbricante un valore ludico aggiuntivo alla funzione del prodotto, allora tale prodotto deve essere considerato come giocattolo (es. temperini o gomme con forme giocattolo).
Una volta individuata la corretta categoria merceologica di appartenenza, se si tratta di un articolo giocattolo sarà necessario rispettare tutti i requisiti essenziali di sicurezza definiti dalla Direttiva 2009/48/CE e dalle relative norme tecniche armonizzate. Ricordiamo che per articoli contenenti miscele quali liquidi, polveri, gel e paste sarà importante valutare molto attentamente:
- il rischio chimico, ricorrendo laddove possibile alla valutazione della formula della miscela o ad un toxicological risk assessment,
- il rischio microbiologico da valutare con appositi test di laboratorio, particolarmente rilevante per formulazioni con elevate percentuali di acqua.
Qualora il prodotto non sia classificabile come giocattolo, è necessario applicare i principi di sicurezza di cui alla Direttiva 2001/95/CE recepita in Italia tramite il Codice del Consumo, Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n.206.
Purtroppo, le disposizioni di tale decreto sono estremamente generiche e non esistono norme tecniche armonizzate alla Direttiva 2001/95/CE che coprano la categoria degli articoli di cancelleria.
A questo proposito, pertanto, il suggerimento è quello di effettuare una valutazione dei rischi che il prodotto può presentare (risk assessment) e valutare come ridurli al minimo con azioni mirate sul progetto dell’articolo o sulle sue avvertenze.
Anche la norma tecnica inglese BS 7272 viene largamente applicata per strumenti per scrivere e marcare, definendo i requisiti di sicurezza per i tappi e le chiusure finali al fine di ridurre i rischi di soffocamento legati ad una eventuale ingestione accidentale di tappini applicati ad articoli quali le penne.
Ultimo ma non meno importante, se gli articoli di cancelleria non classificati come giocattoli hanno come target principale i bambini, è utile applicare principi di sicurezza analoghi a quelli che si applicherebbero ad articoli giocattolo, effettuando valutazioni di sicurezza similari, al fine di proteggere una categoria di consumatori particolarmente fragili come i bambini, pur non apponendo ai prodotti la marcatura CE.
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