Progettare la giocabilità inclusiva
a cura di Internotrentatre
DUE ESPERIENZE DI PROGETTAZIONE "FOR ALL"
Chi ci conosce da tempo e chi segue le attività svolte da Assogiocattoli, sa quanto quello dell’inclusione nel gioco ed attraverso il gioco sia un tema a noi molto caro.
Oltre a cercare di portare il tema all’attenzione di un pubblico molto eterogeneo (genitori, terapisti, produttori, rivenditori…) attraverso il progetto Gioco anch’io, anche come toy designer abbiamo avuto occasione più volte di confrontarci con questo argomento e ci fa piacere, in questa occasione, poter condividere due casi studio recenti ai quali abbiamo partecipato in prima persona.
Si tratta di due aziende molto diverse tra loro per ampiezza, target, tipologia di giochi e di materiali e crediamo che questo possa rendere la condivisione di queste due esperienze ancora più significativa per analizzare due approcci possibili con i quali poter affrontare la progettazione di giocattoli “for all” in contesti del tutto differenti, ma con una costante: la necessità imprescindibile di avvalersi di collaborazioni multidisciplinari con degli specialisti competenti in ambito pedagogico, educativo e neuropsichiatrico.
COLLABORARE PER ESPANDERE L'ACCESSIBILITÀ DEL PRODOTTO
Il primo caso riguarda Milaniwood, azienda italiana di giocattoli in legno con la quale collaboriamo sin dall’inizio della nostra attività come studio e per la quale abbiamo disegnato ormai quasi una ventina di prodotti. I giochi Milaniwood sono, da sempre, molto attenti alle varie esigenze dei bambini: pur senza mai sfociare nell’esplicitamente didattico, ma mantenendo invece sempre una dimensione fresca, leggera e ludica, si propongono sempre di aiutare il bambino a sviluppare le varie abilità fisiche, cognitive e sociali, spesso con livelli di difficoltà crescenti e modulabili e con la possibilità di giocare da soli o in gruppo con gli stessi giochi.
Inoltre sono giochi che hanno un carattere socialmente inclusivo, evitando qualsiasi classificazione di genere, coinvolgendo spesso soggetti e temi multiculturali e prediligendo la possibilità condivisione del gioco tra grandi e piccoli con la stessa soddisfazione e divertimento, a partire dall’infanzia fino all’età adulta.
Queste caratteristiche hanno fatto sì che i giocattoli Milaniwood venissero fortemente apprezzati da insegnanti, pedagogisti ed operatori che quotidianamente lavorano in modo attivo con i bambini, che hanno spesso contribuito a promuovere in maniera totalmente spontanea i prodotti, soprattutto attraverso i loro canali social. Sono condivisioni e recensioni che per noi designer e per l’azienda produttrice hanno un valore altissimo: non tanto in termini di incremento di vendite, quanto più per un’analisi di ogni possibile risvolto educativo e pratico dei prodotti che, incrociata a tutti i test di usabilità con bambini ed insegnanti e a tutti i consulti che normalmente vengono messi in atto sia da noi che dall’azienda prima di mettere a punto il prodotto finale, diventa utilissima per capire limiti e potenzialità di ogni scelta fatta e giocare d’anticipo per quelle future.
Proprio da una di queste interazioni spontanee sta nascendo una vera e propria collaborazione tra Milaniwood e un’associazione, o meglio un “collettivo” composto da due negozi di articoli di cartoleria e giocattoli (Cartoleria Pietrobon e Tra le righe) e l’Associazione Alphabeta, associazione senza scopo di lucro del padovano impegnata nella promozione del benessere scolastico e la qualità della vita di bambini e ragazzi con difficoltà e disturbi specifici di apprendimento, di relazione e di comportamento.
Queste tre realtà hanno dato vita, insieme, al progetto Gioca con noi incentrato sulla promozione del gioco come strumento educativo e come modalità di interazione e inclusione, attraverso la vendita online di prodotti selezionati, corsi di formazione sul gioco e una rubrica settimanale sui loro canali social. In questa rubrica, “Giovedì giochiamo”, il collettivo propone ogni settimana il video trailer di uno dei giochi da loro provati e commercializzati (tra i quali, appunto, anche diversi giochi Milaniwood), nei quali non solo raccontano e mostrano come si gioca ma, con il supporto attivo degli specialisti “game trainer” dell’Associazione Alphabeta, ne spiegano tutti i plus educativi e anche delle possibili varianti di gioco per ampliare l’accessibilità o la fruibilità del gioco a bambini con diverse abilità.
Da qui, l’idea di trasformare questo studio autonomo in una collaborazione formalizzata e strutturata con Milaniwood: a partire dai giochi in uscita in questa stagione (tra cui il nostro “freschissimo” Splash!), il gruppo Gioca con noi – in particolare nella figura dell’Associazione Alphabeta – sarà coinvolto in una valutazione e test preliminare dei giochi già durante la fase di progettazione. Questo ci permetterà di avere una consulenza e un supporto attivo da parte di chi lavora con bambini con qualsiasi livello di abilità, di individuare e correggere possibili limiti che possano rendere il gioco inaccessibile per alcune categorie di bambini o, al contrario, riconoscere e valorizzare alcune potenzialità che possano renderlo più inclusivo possibile.
Inoltre, senza andare a complicare in maniera eccessiva le variabili di gioco “standard” del prodotto – che nel caso dei giochi da tavolo già presentano molto spesso diverse modalità alternative o livelli di difficoltà crescente -, l’Associazione suggerirà delle modalità di gioco aggiuntive e complementari particolarmente efficaci per alcuni profili in modalità abilitativa/riabilitativa, che verranno comunicate e rese accessibili ai consumatori attraverso un QR-code sul pack del prodotto, oltre che nelle attività del collettivo Gioca con noi.
Sarà indubbiamente un’occasione per espandere il carattere inclusivo dei prodotti e per poter riconoscere ancora una volta, da designer, l’importanza del confronto multidisciplinare nella progettazione di un giocattolo, soprattutto quando si entra in un ambito così complesso e delicato come quello delle diverse abilità.
COLLABORARE PER PROGETTARE IN MANIERA INCLUSIVA
Proprio da una di queste interazioni spontanee sta nascendo una vera e propria collaborazione tra Milaniwood e un’associazione, o meglio un “collettivo” composto da due negozi di articoli di cartoleria e giocattoli (Cartoleria Pietrobon e Tra le righe) e l’Associazione Alphabeta, associazione senza scopo di lucro del padovano impegnata nella promozione del benessere scolastico e la qualità della vita di bambini e ragazzi con difficoltà e disturbi specifici di apprendimento, di relazione e di comportamento.
Queste tre realtà hanno dato vita, insieme, al progetto Gioca con noi incentrato sulla promozione del gioco come strumento educativo e come modalità di interazione e inclusione, attraverso la vendita online di prodotti selezionati, corsi di formazione sul gioco e una rubrica settimanale sui loro canali social. In questa rubrica, “Giovedì giochiamo”, il collettivo propone ogni settimana il video trailer di uno dei giochi da loro provati e commercializzati (tra i quali, appunto, anche diversi giochi Milaniwood), nei quali non solo raccontano e mostrano come si gioca ma, con il supporto attivo degli specialisti “game trainer” dell’Associazione Alphabeta, ne spiegano tutti i plus educativi e anche delle possibili varianti di gioco per ampliare l’accessibilità o la fruibilità del gioco a bambini con diverse abilità.
Da qui, l’idea di trasformare questo studio autonomo in una collaborazione formalizzata e strutturata con Milaniwood: a partire dai giochi in uscita in questa stagione (tra cui il nostro “freschissimo” Splash!), il gruppo Gioca con noi – in particolare nella figura dell’Associazione Alphabeta – sarà coinvolto in una valutazione e test preliminare dei giochi già durante la fase di progettazione. Questo ci permetterà di avere una consulenza e un supporto attivo da parte di chi lavora con bambini con qualsiasi livello di abilità, di individuare e correggere possibili limiti che possano rendere il gioco inaccessibile per alcune categorie di bambini o, al contrario, riconoscere e valorizzare alcune potenzialità che possano renderlo più inclusivo possibile.
Inoltre, senza andare a complicare in maniera eccessiva le variabili di gioco “standard” del prodotto – che nel caso dei giochi da tavolo già presentano molto spesso diverse modalità alternative o livelli di difficoltà crescente -, l’Associazione suggerirà delle modalità di gioco aggiuntive e complementari particolarmente efficaci per alcuni profili in modalità abilitativa/riabilitativa, che verranno comunicate e rese accessibili ai consumatori attraverso un QR-code sul pack del prodotto, oltre che nelle attività del collettivo Gioca con noi.
Sarà indubbiamente un’occasione per espandere il carattere inclusivo dei prodotti e per poter riconoscere ancora una volta, da designer, l’importanza del confronto multidisciplinare nella progettazione di un giocattolo, soprattutto quando si entra in un ambito così complesso e delicato come quello delle diverse abilità.
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Tutti gli stimoli dei giochi della linea, in particolare gli stimoli luminosi e sonori, sono stati attentamente studiati secondo le indicazioni e le successive osservazioni di queste due istituzioni, in modo da favorire la concentrazione anziché ostacolarla. Il presupposto iniziale era infatti la constatazione che i bambini siano oggi precocemente esposti a stimoli visivi e sonori sempre più veloci, frenetici, aggressivi e questo comporta spesso difficoltà di concentrazione già all’età della scuola dell’infanzia.
Per ovviare a questa condizione e per favorire la capacità di attenzione e focus sull’azione che si sta svolgendo sono quindi stati applicati alcuni semplici ma fondamentali accorgimenti.
Le luci non sono mai lampeggianti, ma hanno sempre una comparsa/scomparsa con un lento e calmante effetto di dissovenza, così come i suoni non sono mai acuti o aggressivi, ma sempre molto delicati e legati all’ambiente naturale, tema figurativo della linea. Un’altra importante caratteristica è la possibilità di disattivare solo gli stimoli sonori, che in alcuni soggetti potrebbero essere di ostacolo alla concentrazione o addirittura attivare reazioni negative: sembra una caratteristica banale, eppure ad un’osservazione del mercato è emerso che raramente l’accensione/spegnimento riguarda solo la componente sonora: molto di frequente coinvolge tutta l’attività elettronica del prodotto.
Tutti i colori e le grafiche dei nuovi prodotti della linea Sense & Focus sono state studiate su una palette cromatica ristretta, con tonalità ben contrastate tra loro ma mai troppo aggressive. Le figure sono ben contrastate ed isolate rispetto agli sfondi per mezzo di contorni ed ombreggiature, in modo da risaltare anche in caso di disabilità fisiche o cognitive che influenzano la vista. Lo stile grafico dei personaggi è fresco e non troppo complesso, chiaro e sintetico nella definizione delle espressioni dei personaggi, che forniscono uno stimolo a livello emozionale, oltre che visivo. Le campiture, piatte ma arricchite da ombreggiature nette tono su tono o da semplici pattern, forniscono più livelli di lettura e stimoli graduali, senza comunque confondere il bambino in caso di difficoltà percettive.
Le attività sono brevi e semplici, in alcuni casi modulabili, ed ogni attività ha una chiara conclusione identificata dai feedback luminosi e sonori, che tengono sempre in considerazione la possibilità d’uso da parte di bambini con abilità differenti.
Ad esempio: inserisco la formina di un certo colore nel giusto alloggio e ricevo un doppio feedback: si accende (gradualmente) la luce del colore corrispondente e mi viene restituito un suono (breve e crescente). In questo modo qualsiasi bambino sa quando ha completato la sua piccola “missione” e può saperlo anche in mancanza di una singola abilità: un bambino non vedente, ad esempio, potrà comunque inserire la formina nel corretto alloggio sfruttando il tatto e saprà di aver completato l’azione in modo corretto grazie al feedback sonoro. Per un bambino non udente, invece, per il quale il feedback sonoro ha valore nullo, diventa fondamentale il feedback luminoso come conferma e gratificazione dell’attività svolta. Ma anche per bambini con alcune difficoltà cognitive, per i quali lo stimolo sonoro può creare disagio e agitazione anche se delicato, è possibile disattivare del tutto questo tipo di feedback e fruire comunque tutte le attività proposte.
Il risultato incarna a pieno quello che era il nostro pensiero quando abbiamo iniziato a parlare di Gioco anch’io: prodotti davvero pensati per essere for all, accessibili a tutti e reperibili da chiunque tramite i comuni canali di distribuzione.
Abbiamo forse tolto giocabilità o potenzialità al prodotto? No.
Abbiamo aumentato costi di produzione o creato altre situazioni che possano rendere meno vendibile il prodotto? No.
Al contrario, però, ne abbiamo ricavato un valore enorme: abbiamo dato a tutti i bambini la possibilità di poter giocare con gli stessi giochi, ognuno a suo modo, ognuno con la stessa soddisfazione, divertimento e benefici, perché frutto di un attento studio multidisciplinare.