Il mondo del giocattolo perde Anna Venturelli, l’amica dei peluche!
Assogiocattoli si unisce al cordoglio della famiglia per la dolorosa scomparsa lo scorso 22 maggio 2024.
Era la fine del 1959 quando Angelo Venturelli, da semplice operaio, iniziava un’avventura imprenditoriale, che grazie alla passione, alla dedizione e all’intuizione hanno portato l’azienda ed i suoi amatissimi peluche ad essere conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo
Artefici di questo successo, oltre al fondatore Angelo sono stati sicuramente la figlia Anna che ne ha raccolto il testimone, assieme al marito Roberto e che hanno basato sui sani valori e principi il loro percorso.
Le aziende non sono fatte solo da macchinari, brevetti, marchi, merci, magazzini, uffici, ma sono fondate soprattutto su valori, che generano idee e intuizioni che si trasformano in prodotti che sono lo specchio dei valori che li hanno generati e che rendono uniche le nostre piccole e medie imprese nel mondo, che in un mercato globale spesso spietato sono note alte nel frastuono generale. Sono i valori che creano appartenenza e aziende che sono più famiglie allargate con i propri collaboratori come loro membri, che semplici posti di lavoro.
Sono i valori che papà Angelo ha trasferito Anna che insieme al marito Roberto, coniugando competenze imprenditoriali a grande umanità e capacità relazionali, hanno fatto sì che la “Lelly-Venturelli” varcasse i confini nazionali conquistando il mercato non solo per la qualità e la varietà e delle linee di prodotto che negli anni si sono succedute con successo ma anche per la scorta di valori umani di umani e relazionali.
Sono i prodotti che ne raccontano e certificano la storia come le linee sos dedicate agli animali invia di estinzione, sensibilizzando migliaia di bambini alla loro protezione e contribuendo concretamente alla loro salvaguardia,
Sono la lunga collaborazione con National Geographic, con prodotti che grazie al gioco insegnano alle future generazioni l’amore ed il rispetto della natura e della sua fauna e che hanno finanziato progetti dediti al loro studio e protezione: non si realizzano solo semplici giocattoli, perché alcuni di questi cambiano il mondo, e l’impegno di Anna è sempre stato perché lo facciano meglio.
Ecco allora le nuove sfide, che diventano responsabilità ambientale e sociale con na linea dedicata (Play green e Play eco, ndr) unica a potersi fregiare della certificazione GRS, uno standard internazionale che attesta non soltanto la sostenibilità di un prodotto ma anche della catena di custodia, e della gestione degli aspetti sociali e ambientali.
Valori che hanno sempre visto Anna grande promotrice di attività a sostengo dell’ambiente come la r collaborazione con Ogyre, che finanzia intere flotte di pescherecci in tutto il mondo che si adoperano per il recupero dei rifiuti dal mare.
Valori che sono idee e idee che creano prodotti che ne sono lo spirito e che grazie al gioco raggiungono i bambini di tutto il mondo.
Valori che sono lo spirito e la base imprenditoriale di molte nostre realtà che il mondo ci invidia, nate dai sacrifici dei nostri nonni e nostri padri, che nel dopoguerra, come papà Angelo, hanno contribuito a far diventare grande il nostro paese che lo hanno fatto mettendo sempre al centro la persona.
Anna ha saputo implementare questi valori, in chiave moderna, con una visione imprenditoriale basata sulla responsabilità sociale ed ambientale, sulla correttezza e sincerità. Tocca ora a noi, mantenerli vivi nelle nostre azioni e comportamenti nel ricordo di Anna e di tutti quelli che con il sacrificio ed il duro lavoro ci rendono orgogliosi di appartenere ad una grande famiglia.
Con lei se ne va un pezzo di storia del giocattolo italiano.
Ciao Anna!