Non giocare con la sostenibilità: 3 strategie per fare sul serio
a cura di UL-IISG
La pressione è alta affinché l’industria del giocattolo prenda sul serio la sostenibilità.
Secondo il “People’s Climate Vote” del Programma di sviluppo delle Nazioni Unite, due terzi degli oltre un milione di persone intervistate ritengono che il cambiamento climatico sia un’emergenza globale. A supporto delle aziende che stanno valutando o iniziando a intraprendere iniziative individuali per migliorare la sostenibilità, UL suggerisce tre strategie per fare progressi gradualmente dimostrando il proprio impegno verso un cambiamento significativo.
Effettuare il passaggio alla circolarità
Mentre le certificazioni a singolo attributo dimostrano prestazioni di sostenibilità superiori nelle aree target, il passaggio a modelli di business circolari garantisce una maggiore sostenibilità su più ampia scala.
La circolarità considera le prestazioni ambientali del prodotto, dell’impianto di produzione e dell’azienda. Dai modelli di giocattoli riparabili per prolungare la vita del prodotto, alle proposte di valore che considerano l’affitto anziché la proprietà, il potenziale è infinito per le aziende disposte a esplorare modelli di business circolari. E le scelte circolari di sviluppo del prodotto possono avere vantaggi in termini di emissioni di carbonio.
Selezionare strategicamente i materiali
La selezione dei materiali è fondamentale perché ha un effetto a catena lungo l’intero ciclo di vita del prodotto. L’utilizzo di alcune materie prime può avere un forte impatto sociale.
I prodotti possono generare rifiuti destinati alle discariche a fine vita se non sono riutilizzabili, riciclabili o compostabili. Altre materie prime possono comportare rischi per la salute o la sicurezza dei bambini. Ti consigliamo di stilare un elenco prioritario di attributi e quindi verificare le prestazioni delle materie prime per prendere una decisione pienamente informata sulla scelta dei materiali.
Valutare l'intera catena di fornitura
Per misurare la propria carbon footprint viene generalmente utilizzata la classificazione tramite gli “Scope” proposti dal Greenhouse Gas Protocol:
- Scope 1: comprende le emissioni derivanti da fonti di proprietà o controllate dalle imprese in oggetto;
- Scope 2: include le emissioni connesse con l’energia acquistata dall’impresa, anzitutto ai fini dei consumi elettrici;
- Scope 3: comprende tutte le emissioni connesse all’attività dell’azienda che non rientrano nello Scope 1 e nello Scope 2 (come ad esempio le emissioni relative alla filiera, all’uso di beni prodotti e altro)
Sebbene la misurazione delle emissioni dirette di carbonio secondo lo “Scope 1” associate agli impianti di produzione e agli uffici sia un ottimo punto di partenza, le aziende sono sempre più responsabili del monitoraggio delle emissioni secondo lo “Scope 2” e “Scope 3”, che sono quelle generate indirettamente durante la produzione, l’imballaggio, il trasporto, l’uso e lo smaltimento.
Le aziende che vogliono comprendere veramente la propria impronta di carbonio dovrebbero ottenere una sempre più alta trasparenza della catena di approvvigionamento.
UL offre una vasta gamma di servizi e soluzioni per supportare l’industria del giocattolo nel viaggio verso un approccio sempre più sostenibile.
I servizi di advisory possono valutare il percorso verso la conformità normativa. I software aziendali permettono di consolidare informazioni complesse sulle emissioni di carbonio dell’intera catena di fornitura. Il programma di validazione dei claim ambientali di UL fornisce una validazione di terza parte che la sostenibilità del prodotto soddisfi i requisiti ambientali dichiarati, come la percentuale di contenuto riciclato o a base biologica. I test sugli imballaggi aiutano a verificare la sicurezza delle merci durante il trasporto per ridurre le perdite di prodotto, la rispedizione e la riduzione al minimo dei rifiuti derivanti dagli imballaggi stessi.
Profili social di UL che potete taggare nei vostri post:
- facebook: https://www.facebook.com/ULDialogue/
- LinkedIn: https://www.linkedin.com/company/ul-
- twitter: https://twitter.com/ULdialogue